Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



sabato 1 ottobre 2011

Al di la delle montagne




"Al di la delle montagna, l' uomo" e' la frase di Walter Bonatti, che apre il libro scritto da Steve House sulla sua carriera di alpinista, i suoi successi, fallimenti e sacrifici per diventare uno dei migliore alpinisti di sempre.
Steve House scrive con una prosa magistrale, ben lontana dallo stile spesso aggressivo e arrogante che caratterizza i libri del suo mentore e compagno di cordata, Mark Twight. Durante un' uscita in montagna, avevo barattato questo libro con il mio compagno di tenda in cambio di una copia di Kiss or Kill, di M. Twight. Sbagliando, mi aspettavo la stessa scrittura punk, lo stesso aproccio rabbioso nei confronti dell' universo mondo. Lo stile e il tono sono invece ben diversi, benche' si ritrovi la stessa esaltazione per la fatica, la sofferenza fisica e un sana attudine elitistica. House riesce a tenervi incollati al libro, mentre descrive una sua salita in solitaria, un tiro duro di ghiaccio o la sofferenza estrema a ottomila metri. In una epoca in un cui il meglio che si puo' tirare fuori da un climber professionista e' spesso "Sick Bro', that was awesome!", House svetta anche come scrittore.

House racconta un periodo di tempo che va dalle sue prime esperienze in Slovenia sul Triglav durante uno scambio culturale fino alla sua salita in stile alpino del Nanga Parbat con Vince Anderson. Sono numerosi i flash back e i salti temporali ma il Nanga Parbat e' lo spettro di una ossesione sempre presente nel libro, fino al successo finale.
Anche per chi non ama la sofferenza in montagna, il libro e' una lettura di grande ispirazione.
Un vero inno alla dedizione, al perseguimento dei sogni con energia e tenacia, alla ricerca di legami umani con cui vincere avversita' e paure. House descrive appunto l' uomo, i suoi demoni, paure, ossessioni e momenti di ealtazione quasi mistica. Al di la dei gradi e dell' obbiettivo finale, e' l' uomo e' cio' che rimane dopo una salita, con la sua capacita' di darsi sempre nuovi obbiettivi e la forza di portarli a termine.


Nota: non credo che il libro sia stato ancora stampato in Italiano. Ho controllato il catalogo di VersanteSud, una delle poche case editrici che ancora si sobbarca la fatica di tradurre e pubblicare libri di montagna, ma non c'e traccia del libro...

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