Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



lunedì 4 gennaio 2010

la prima Big Wall...


Jim Bridwell scherzava dicendo che " La mia migliore vacanza e' il vostro peggiore incubo ", e si riferiva forse a una delle sue creazioni su roccia, veri viaggi in mari di granito su protezioni
precarie e giorni in parete... Pure per climber svezzati l' idea di stare "appesi" per giorni, mangiare cibo precotto, fare i propri bisogni in un sacco di plastica, tirarsi dietro ferraglia varia non sembra essere la cosa piu' divertente. Per molto tempo pure io avevo visto la cosa con occhio storto.
Il fatto poi di andare su spesso in artificiale mi sembrava quasi cosa vergognosa... finche' non
ho deciso che era tempo di provare e capire di colpo che tutto quello che avevo detto e pensato sull' artificale e sulle Big Wall fossero discorsi da topo di falesia!
Ok e' faticoso, ok puo' essere imbarazzante usare come WC una busta, ok puo' prendere un po' d'ansia dormire in mezzo a tutto il granito e l' incedere puo' essere lento e stressante... ma alla fine e' un viaggio nuovo e pieno in una dimensione parallela.
Si apre cosi' un mondo di possibilita', di posti da esplorare e capire... e l' arrampicata, sia nei tratti di libera che di artificiale, ho come l' impressione che si carichi di qualcosa di diverso e di piu' intenso...
il giorno dopo l'idea di andare in palestra vi fara' venire un senso di tristezza e ridicolo...

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