Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



lunedì 12 maggio 2008

sand bag

Di nuovo a Yosemite, ormai completamente
stregato dalla valle.
Questa volta mi sono risparmiato il viaggio in solitario e sono partito insieme a Davide, cordata Italica alla conquista dei graniti della valle, sprezzante del traffico, del gasolio a quattro dollari e soprattutto incuranti di campeggi sovraffolati...infatti abbiamo dormito sempre in modo non propriamente legale, smontando la tenda al mattina presto e evitando, con vera virtu' tutta itagliana, che i rangers ci multassero o mandassero via. Sabato e' stato un giorno fantastico. Abbiamo fatto il concatenamento di due vie superclassiche a cinque stelle "AfterSix" + "NutCrackers". Credo che NutCrackers sia la via in stile trad piu' divertente e bella che abbia mai fatto (aperta da R. Robins senza mettere manco un chiodo!). Si arrampica mai al limite (la difficolta massima e' VI), le protezioni si piazzano bene (un sacco di microfessure per gli stoppers) e soprattutto c'e' di tutto: incastri di mano, pugno, sezioni di tetti con fessure di dita, placche e dulfer... e pure sull' unico runout lungo della via, i cristalli tengono e arrampicare e' come nuotare rilassati nell' acqua calma.

Domenica e' stata invece la rivincita della montagna, a ricordarmi l' umilta' e quanto i gradi (almeno sul granito della valle) vadano presi con molta cautela..
Decidiamo di fare la combinazione Munginella + Selaginella. Munginella va via veloce, manco forse il tempo di godere del panorama. Facciamo qualche metro e troviamo l'attacco (a fatica) di Selaginella.
Parto deciso e impiego un' ora piena per fare sessanta metri, su una dannata fessura off-witdh. Alla partenza decido di fare la versione dura passando da sotto un tetto... libero la sezione, ma lascio nei primi dieci metri friends da 3 e 4 e mi ritrovo a fare il resto solo con misure ridicole... cosi' incastrando di ginocchio, unendo a incastro i due pugni, centimetro per centimetro, sono riuscito ad arrivare in sosta stremato mettendo qualche stopper psicologico sul fondo della fessura. Il tiro successivo era simile, ma almeno avevo qualcosa per prottegermi...insomma due ora e mezza per cento metri scarsi. Poi e' venuta giu' la pioggia e abbiamo ripiegato, forse richiamata per le bestiemme che ho tirato al cielo... ma forse era pure meglio cosi', non ne avevo piu' e l'idea di farmi da primo altri tre tiri non mi esaltava. Per i feticisti del grado, la via nel complesso era un banale 5.9 (VI-, VI ...) e la sezione con l'off-width era data 5.7 (ho scoperto poi che ci sarebbe dovuta essere una radice di un albero ad aiutare la salita...ma io non ne ho vista traccia...)

Nelle foto: Yosemite Fall nella loro potenza da postdisgelo; il profilo del Nose semplicemente perfetto; io sui facili tiri di After Six

PS: si definisce "sand bag" una via dietro il cui grado si nasconde un' inculata pazzesca..


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