Ara sa terra, massaju, ca est ora de arare...



giovedì 10 aprile 2008

Un grande Imbroglio

Repubblica riportava l'ennesimo aumento del petrolio...

"Benzina e gasolio aumentano ancora: 1,398 la verde, 1,367 il diesel. Intanto, a New York si registra un nuovo record storico del petrolio dopo le pessime previsioni sulle scorte di greggio degli Stati Uniti. Il contratto di riferimento sul Nymex, il light sweet crude con consegna a maggio, è salito a 111,8 dollari al barile con un balzo di 3,26 dollari al barile rispetto alla chiusura di ieri".

e pero' oggi un entusiasta titolo sembrava riportare il livello di paura collettiva nei giusti parametri, rasserenando il lettore con l' arrivo dell' idrogeno in terra di puglia...

La storia dell' idrogeno come panacea per la nostra voracita' di energia e' una grandissima stronzata o truffa... l' idrogeno e' un vettore di energia, nel senso che e' un modo per trasportare energia e per produrlo servono altre fonti. Cosi' che gridare "usiamo l' idrogeno" serve a poco se poi non si trova un metodo per produrlo realmente efficiente dal punto di vista energetico. In realta' quella di confondere un vettore di energia con una sorgente di energia, si inserisce in un "filone di pensiero" piuttosto diffuso, che tenta di spacciare come energie pulite, quelle che pulite non sono. Tra queste truffe quella che piu' mi spaventa sono i bio carburanti, ovvero produrre combustibili dalla fermentazione di prodotti organici, in particolari mais e canna da zucchero...

Consiglio la lettura di questo articolo, che condensa e chiarisci bene gli aspetti del problema.

Si stanno radendo aree selvagge per fare posto a campi di soia, visto che i vecchi produttori di soia preferisco produrre mais per biocarburanti, il prezzo dei generi alimentari -grano, riso- sta aumentando in modo vertiginoso (rivolte in messico e Pakistan), le emissioni finali di CO2 non diminuiscono, visto che per l' agricoltura sono fondamentali derivati del petrolio o l' uso di macchinari e che la scomparsa delle foreste o aree selvagge fa si che non venga compensato la CO2 emessa.
Si continua a sviare il problema, quello dei consumi troppo elevati, sperando che improbabili ricette "scientifiche" riportino la calma e la serenita' e che la transizione ad un mondo senza petrolio sia indolore e liscia, che' tanto si trovera' qualcos' altro da bruciare e la colpa non e' mai nostra...forse oggi mi sono svegliato storto, ma no, tutto fuorche' indolore sara'
la fine del petrolio...

Nessun commento: